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founding
set 21Messo Mi piace da Roberta Villa

Ultima foto: Bruno Alfonsi

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23 ore fa·modificato 23 ore faMesso Mi piace da Roberta Villa

Buonasera, penso che anche in Italia l'argomento long COVID non potrà non esplodere mediaticamente nella sua gravità, soprattutto quando i genitori si renderanno conto che il mantra del "bisogna convivere con il virus" e la connessa totale mancanza di precauzioni nelle scuole e non solo (come impianti di areazione, filtri HEPA e mascherine) avranno portato a un numero ormai ineludibile di bambini malati cronici o disabili. Per ora, comprensibilmente, la maggior parte dei genitori non riesce a immaginare che possa esserci un simile pericolo per i propri figli visto che la politica tutta (governo e opposizione), enti e associazioni medici, e quasi tutti i media tacciono su quelli che per la ricerca sono fatti assodati, come risulta ad esempio da

https://link.springer.com/article/10.1007/s15010-024-02394-8

https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2822770

https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/00099228241272053

https://publications.aap.org/pediatrics/article/153/3/e2023062570/196606/Postacute-Sequelae-of-SARS-CoV-2-in-Children?autologincheck=redirected

Per quanto le conseguenze più gravi e permanenti siano più rare rispetto alle altre, visto che, non adottando di fatto alcuna precauzione, si sta lasciando che gradualmente siano (re)infettati quasi tutti i bambini, a mio parere il numero di minori colpiti pesantemente dal long COVID risulterà comunque insostenibile.

Penso che ciò avvenga perlopiù in buona fede: per ignoranza dei politici e della grande maggioranza dei medici e giornalisti, condizionati da quelli che dovrebbero essere gli specialisti; fra questi ultimi i promossi al vertice degli enti dai politici sono proprio quelli che soffrono di “tunnel vision” e assecondano il wishful thinking dei politici stessi. Il mio “rasoio di Occam” per riconoscere almeno una componente di buona fede è il seguente: chiunque non indossi la mascherina al chiuso in presenza di altre persone, ignora o non coglie la portata dei dati su gravità e prevalenza del long COVID, almeno per quanto riguarda la categoria a cui ritiene di appartenere (essendo tuttora il long COVID una minaccia per tutti (compresi non-vulnerabili, giovani e vaccinati, che sono protetti solo parzialmente)). Quindi, a mio parere, un presunto esperto senza mascherina che si mostri afasico sul problema del long COVID in generale o lo minimizzi, farà ciò in buona fede almeno relativamente ad alcune categorie, pur potendo essere in cattiva fede su altre (come anziani e vulnerabili) a cui ritiene di non appartenere. Ma penso che la componente di cattiva fede sia comunque minoritaria (anche se in molti casi può consistere in pavidità, quieto vivere o opportunismo) e la minimizzazione da parte degli specialisti sia dovuta perlopiù a tunnel vision o mancanza di buon senso influenzate da una sorta di groupthink (ho trovato analisi interessanti su quella che è a mio parere più misinformation che disinformation sul COVID in un libro del prof. Jonathan Howard (qualificato come “quite amazing” dal noto scienziato Eric Topol https://erictopol.substack.com/p/jonathan-howard-author-of-we-want ) e nel seguente thread del “biorisk consultant” Conor Browne

https://x.com/brownecfm/status/1822954864369897720 ).

Intanto, a giudicare da google notizie, sembra che la ricerca menzionata sopra

https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2822770 e da lei esposta in

https://robertavilla.substack.com/p/28-covid-ehi-ci-sono-anchio sia stata ignorata (a differenza che da alcune agenzie e siti) dall’intera stampa italiana, che al riguardo ha ricevuto una lezione persino da un tabloid come il Daily Mail

https://www.dailymail.co.uk/health/article-13765067/Long-Covid-DOES-exist-kids-suffer-problems-organ-study-finds.html

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

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