In un panorama generale sempre più fosco, dal mondo della scienza, della medicina e della salute arriva una serie di segnali positivi, tanto per rincuorarci un po'
23 ore fa·modificato 23 ore faMesso Mi piace da Roberta Villa
Buonasera, penso che anche in Italia l'argomento long COVID non potrà non esplodere mediaticamente nella sua gravità, soprattutto quando i genitori si renderanno conto che il mantra del "bisogna convivere con il virus" e la connessa totale mancanza di precauzioni nelle scuole e non solo (come impianti di areazione, filtri HEPA e mascherine) avranno portato a un numero ormai ineludibile di bambini malati cronici o disabili. Per ora, comprensibilmente, la maggior parte dei genitori non riesce a immaginare che possa esserci un simile pericolo per i propri figli visto che la politica tutta (governo e opposizione), enti e associazioni medici, e quasi tutti i media tacciono su quelli che per la ricerca sono fatti assodati, come risulta ad esempio da
Per quanto le conseguenze più gravi e permanenti siano più rare rispetto alle altre, visto che, non adottando di fatto alcuna precauzione, si sta lasciando che gradualmente siano (re)infettati quasi tutti i bambini, a mio parere il numero di minori colpiti pesantemente dal long COVID risulterà comunque insostenibile.
Penso che ciò avvenga perlopiù in buona fede: per ignoranza dei politici e della grande maggioranza dei medici e giornalisti, condizionati da quelli che dovrebbero essere gli specialisti; fra questi ultimi i promossi al vertice degli enti dai politici sono proprio quelli che soffrono di “tunnel vision” e assecondano il wishful thinking dei politici stessi. Il mio “rasoio di Occam” per riconoscere almeno una componente di buona fede è il seguente: chiunque non indossi la mascherina al chiuso in presenza di altre persone, ignora o non coglie la portata dei dati su gravità e prevalenza del long COVID, almeno per quanto riguarda la categoria a cui ritiene di appartenere (essendo tuttora il long COVID una minaccia per tutti (compresi non-vulnerabili, giovani e vaccinati, che sono protetti solo parzialmente)). Quindi, a mio parere, un presunto esperto senza mascherina che si mostri afasico sul problema del long COVID in generale o lo minimizzi, farà ciò in buona fede almeno relativamente ad alcune categorie, pur potendo essere in cattiva fede su altre (come anziani e vulnerabili) a cui ritiene di non appartenere. Ma penso che la componente di cattiva fede sia comunque minoritaria (anche se in molti casi può consistere in pavidità, quieto vivere o opportunismo) e la minimizzazione da parte degli specialisti sia dovuta perlopiù a tunnel vision o mancanza di buon senso influenzate da una sorta di groupthink (ho trovato analisi interessanti su quella che è a mio parere più misinformation che disinformation sul COVID in un libro del prof. Jonathan Howard (qualificato come “quite amazing” dal noto scienziato Eric Topol https://erictopol.substack.com/p/jonathan-howard-author-of-we-want ) e nel seguente thread del “biorisk consultant” Conor Browne
Ultima foto: Bruno Alfonsi
Buonasera, penso che anche in Italia l'argomento long COVID non potrà non esplodere mediaticamente nella sua gravità, soprattutto quando i genitori si renderanno conto che il mantra del "bisogna convivere con il virus" e la connessa totale mancanza di precauzioni nelle scuole e non solo (come impianti di areazione, filtri HEPA e mascherine) avranno portato a un numero ormai ineludibile di bambini malati cronici o disabili. Per ora, comprensibilmente, la maggior parte dei genitori non riesce a immaginare che possa esserci un simile pericolo per i propri figli visto che la politica tutta (governo e opposizione), enti e associazioni medici, e quasi tutti i media tacciono su quelli che per la ricerca sono fatti assodati, come risulta ad esempio da
https://link.springer.com/article/10.1007/s15010-024-02394-8
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2822770
https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/00099228241272053
https://publications.aap.org/pediatrics/article/153/3/e2023062570/196606/Postacute-Sequelae-of-SARS-CoV-2-in-Children?autologincheck=redirected
Per quanto le conseguenze più gravi e permanenti siano più rare rispetto alle altre, visto che, non adottando di fatto alcuna precauzione, si sta lasciando che gradualmente siano (re)infettati quasi tutti i bambini, a mio parere il numero di minori colpiti pesantemente dal long COVID risulterà comunque insostenibile.
Penso che ciò avvenga perlopiù in buona fede: per ignoranza dei politici e della grande maggioranza dei medici e giornalisti, condizionati da quelli che dovrebbero essere gli specialisti; fra questi ultimi i promossi al vertice degli enti dai politici sono proprio quelli che soffrono di “tunnel vision” e assecondano il wishful thinking dei politici stessi. Il mio “rasoio di Occam” per riconoscere almeno una componente di buona fede è il seguente: chiunque non indossi la mascherina al chiuso in presenza di altre persone, ignora o non coglie la portata dei dati su gravità e prevalenza del long COVID, almeno per quanto riguarda la categoria a cui ritiene di appartenere (essendo tuttora il long COVID una minaccia per tutti (compresi non-vulnerabili, giovani e vaccinati, che sono protetti solo parzialmente)). Quindi, a mio parere, un presunto esperto senza mascherina che si mostri afasico sul problema del long COVID in generale o lo minimizzi, farà ciò in buona fede almeno relativamente ad alcune categorie, pur potendo essere in cattiva fede su altre (come anziani e vulnerabili) a cui ritiene di non appartenere. Ma penso che la componente di cattiva fede sia comunque minoritaria (anche se in molti casi può consistere in pavidità, quieto vivere o opportunismo) e la minimizzazione da parte degli specialisti sia dovuta perlopiù a tunnel vision o mancanza di buon senso influenzate da una sorta di groupthink (ho trovato analisi interessanti su quella che è a mio parere più misinformation che disinformation sul COVID in un libro del prof. Jonathan Howard (qualificato come “quite amazing” dal noto scienziato Eric Topol https://erictopol.substack.com/p/jonathan-howard-author-of-we-want ) e nel seguente thread del “biorisk consultant” Conor Browne
https://x.com/brownecfm/status/1822954864369897720 ).
Intanto, a giudicare da google notizie, sembra che la ricerca menzionata sopra
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2822770 e da lei esposta in
https://robertavilla.substack.com/p/28-covid-ehi-ci-sono-anchio sia stata ignorata (a differenza che da alcune agenzie e siti) dall’intera stampa italiana, che al riguardo ha ricevuto una lezione persino da un tabloid come il Daily Mail
https://www.dailymail.co.uk/health/article-13765067/Long-Covid-DOES-exist-kids-suffer-problems-organ-study-finds.html
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.