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set 28Messo Mi piace da Roberta Villa

Lo ammetto ho temuto che sarebbe diventata la ormai comune glorificazione dell'obesità. Invece è un pezzo molto equilibrato e che dice chiaramente una cosa ovvia (eccesso calorico) che non piace a molti e che ha varie ragioni (queste si possono essere giustificabili).

Obesità come malattia no, fattore di rischio si. Però può essere anche un fattore invalidante, da obesi difficilmente si potranno fare tante delle cose che si fanno da magri, il fatto che si paragoni ad un'altra condizione invalidante (forte fumatore) non è che la renda più giustificabile. Semplicemente nel caso dell'obeso è palese, nel fumatore no.

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ott 4Messo Mi piace da Roberta Villa

Vorrei aggiungere una cosa importante a questo articolo che coglie perfettamente il punto sul problema della stigmatizzazione dell’obesità. Se una persona vuole accedere agli ambulatori del ssn che si occupano di controllo del peso, è difficilissimo. Il problema del sovrappeso c’è, dell’obesitá pure per il ssn ma non ci sono visite ad hoc da fare col ssn. Sembra che quegli ambulatori sotto endocrinologia di dietologia, si occupino quasi solo delle persone obese che si preparano alla chirurgia bariatrica e non di creare diete come fanno i nutrizionisti o i medici dietisti e dietologi a pagamento. Se l’obesità è considerata un problema per i medici e per lo Stato, dovrebbero essere dati gli strumenti anche per migliorare le condizioni fisiche dei pazienti con visite idonee. Per non parlare delle liste di attesa che sono di quattro mesi/cinque mesi dalla prima visita talvolta. A questi ambulatori si accede solo come seconda visita dopo la prima visita endocrinologica, per cui i tempi tempi si allungano inesorabilmente. Anche questo va detto. La cosa assurda che ho riscontrato io e che non ritengo giusta è che per qualsiasi patologia possibile, ad esempio anche una tosse persistente, per i medici tutto è riconducibile al sovrappeso o all’obesità se ce l’hai. Anche se non sono in relazione alcuna.

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Verissimo, direi che è un punto assolutamente fondamentale

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set 28Messo Mi piace da Roberta Villa

"Ma mangio anche per sfogare la rabbia, rilassarmi se sono tesa, festeggiare se sono contenta, premiarmi per una soddisfazione che ho ricevuto o anche solo per coccolarmi un po’ godendomi un momento di piacere e relax. Ogni scusa è buona. Lo so. Sarà il “love language” che ho imparato da bambina. Ma questo mi rende “malata” o è un fatto di cultura? Forse mi si potrebbe diagnosticare un disturbo del comportamento alimentare, ma non una condizione patologica fisica come la intende la campagna in corso."

Questo comportamento è molto più lontano da un disturbo alimentare che il guardarsi nella foto dei 20 anni e vedersi grassa. È il disturbo alimentare di quel periodo che ancora produce colpa nel mangiare i biscotti. Questo testo mi sembra trovare la salute in mezzo a parametri medici che non vanno ignorati, ma che se male interpretati servono solo a rinforzare canoni di bellezza irraggiungibili, questi si producono malattie di cui si parla poco. Grazie per il testo.

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Grazie a te! Ma per chiarire, io nella foto dei venti e dei quarant'anni oggi mi vedo giusta, era allora che mi sentivo grassa!

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set 28Messo Mi piace da Roberta Villa

Si! Si capisce, anche per questo è proprio bello il testo.

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Eccoci, le ragioni per cui a te piace mangiare sono le stesse per cui a me piace fumare, come te non sono malata, ho la tua stessa età, non bevo, non mi piace proprio, faccio sport, mangio bene e sono normopeso, esami perfetti (con i dovuti scongiuri perché alla nostra età non si sa mai), però come diceva una famosa pubblicità toglietemi tutto ma non le mie 6 sigarette al giorno e amen, morirò 10 anni prima, pazienza, di qualcosa si deve morire, forse se seguissi un programma apposta per smettere ci riuscirei, non so, il punto è che non voglio, lo stress lo curo concedendomi questo sgarro quotidiano perché poi la domanda è se smettessi per forza senza convinzione starei bene? O mi causerebbe nervosismo o ulteriore stress?Lavoro ancora e ne avrò per altri 7 anni, non è una passeggiata il mio lavoro, forse una scusa? Può essere ma questo è quanto, un abbraccio.

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Grazie Roberta per aver scritto così bene, come ci si sente, con i chili e la lotta con la bilancia.

Bisogna capire, capirsi.

Molto anche provare a volersi bene per quel che si è nei nostri 60 anni.

Ti scrivo, intanto ti abbraccio

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Ciao, mi ha fatto piacere leggere che benché obesa non ti consideri malata, perché è quasi la stessa cosa che penso io di me BMI 37…anni68…Mi sono decisa a provare 5 mesi fa la cura con le punturine magiche di Saxenda e poi Wegovi…risultati scarsi, in 5 mesi persi 6 kili, forse perché non ho modificato troppo il mio stile di vita…speravosgrassassero di loro…invece bisogna accompagnare la cura con dieta e movimento e in più spendere 250 euro al mese più visita endocrinologica altre 160…diciamo che l’ultima punturina della quarta confezione l’ho buttata nella spazzatura…avevo procrastinato a farla dato che andavo in ferie e volevo mangiarmi delle cosine buone senza il fastidio del rigurgito e senso di nausea che le punturine infine giocoforza inducono…Non sono malata, ho solo accumulato negli anni, anche i cani vecchi ingrassano e in maniera naturale. Ci si muove di meno…meno ormoni che infestano la tranquilla routine..io poi non fumo più da oltre 20 anni e non ho mai bevuto, ma amo mangiare cose buone, non mangio junk food…nè mi abbuffo fuori pasto, sono ingrassata gradualmente negli ultimi 40 anni, per fortuna ero magra da giovane ma mi è capitata la tiroidite di Hashimoto, che curo con eutirox…prendo gli integratori e… domani mi comprerò un maritozzo!

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